La cassiera del supermercato.

Nel supermercato vicino casa ogni tanto cambia il personale.
È arrivata da poco una nuova cassiera.
Giovane, capelli scuri, spigliata, non alta, piatta come una tavola di serf.
Ha qualcosa che colpisce la mia attenzione ma non so cosa.
Ogni volta che vado al supermercato passo per la sua cassa.
Se si presenta l'occasione si scambia qualche parola.
Poi si è presa l'abitudine che quando entro nel supermercato ci si saluta se ci si incontra o se ci vediamo.
Non conosco i suoi turni ma quando la vedo è sempre una sensazione piacevole.
Ormai quando vado al supermercato spero sempre di incontrarla.
A volte cambio fila alla cassa per evitare che qualcuno faccia pettegolezzi perché ho notato qualche atteggiamento strano delle altre commesse.
Ho capito che vive lontano dal suo luogo di lavoro.
Che viene in macchina.
Ed è costretta a parcheggiare lontano.
Purtroppo vicino al supermercato non c'è mai posto.
Un giorno la vedo uscire dal supermercato.
Probabilmente ha finito il suo turno.
Aspetto che si allontana dal supermercato.
Poi mi accostò e le offro un passaggio.
Mi dice che è in auto.
Mi offro di accompagnarla fino alla macchina.
Abbiamo svoltato ĺ'angolo dal supermercato non ci possono più vedere.
Accetta.
Due chiacchiere veloci e purtroppo siamo già arrivati alla sua auto.
Mi dice che deve fare circa un'ora di strada.
Mi dice che i suoi turni a volta sono scomodi ed andare avanti ed indietro in auto stanca ed spende tanti soldi.
Ci salutiamo.
Continuiamo ad incontrarci al supermercato.
Soliti saluti, solite due parole scambiate mentre si passano i prodotti.
Una mattina ci incontriamo che io sono uscito dal supermercato con le sporte della spesa e lei esce perché ha finito il turno.
Facciamo un pezzo di strada insieme.
Mi dice che ha un altro turno nel pomeriggio, per cui deve tornare a casa e poi ritornare.
Mi faccio coraggio e la invito a pranzo a casa mia.
Sono solo per qualche giorno.
Devo insistere molto ma alla fine la convinco.
Saliamo da me.
Decidiamo insieme cosa cucinare e prepariamo insieme.
Io mi metto la solita tuta da casa.
Presto una felpa anche a lei così sta più comoda.
Scherziamo sul fatto che la mia felpa le sta un pò larga.
La cucina è piccola per cui stando in due spesso si viene a contatto.
Noto che il contatto non la infastidisce.
Anzi sembra che lo cerca.
Questa situazione mi eccita molto ed il mio cazzo ormai duro si sente da sotto la tuta se continua a strusciarsi.
Mi accorgo che lo sente perché sorride sotto i baffi compiaciuta.
Si cucina e si scherza.
Faccio qualche battuta a sfondo sensuale e lei non si scandalizza anzi risponde.
Le chiedo se le interessano gli uomini più grandi lei.
Mi dice che è fidanzata e che non si è mai fatta questa domanda.
Insisto nel chiederle una risposta.
Mi dice che l'età non è importante.
Quello che colpisce e altro.
Impiatto e mangiamo.
Metto a tavola in pò di vino.
Dice di no che poi le viene sonno.
Se vuoi ti riposi sul divano.
Così accetta di bere.
Caffè ed anche liquorino.
Mentre metto a posto in cucina lei va in soggiorno a guardare la tv.
Tempo pochi minuti e si addormenta.
Abbiamo ancora tanto tempo prima che cominci il suo turno.
Mi metto anche io sul divano.
Dopo una mezz'ora si sveglia.
"Ma cosa è successo non mi sarò addormentata ? Hai approfittato di me mentre dormivo ?" - chiede scherzando.
"Non avrei mai fatto una cosa del genere mentre dormivi stavo aspettando che ti svegliavi per approfittare di te"- le dico.
Mi avvicinò a lei e la bacio sulla bocca.
Lei non mi rifiuta.
La bacio con la lingua e lei ricambia.
Ci baciamo per un bel pò.
Poi comincio a toccarla e lei tocca me.
Ci spogliamo continuando a baciarci e toccarci.
Le succhio i capezzoli.
Gli piace.
Vedo che si morde il labbro.
Bacio tutte le parti del corpo che riesco a scoprire.
Lei mi lascia fare.
Comincio a baciargli la fica da sopra gli slip.
Con la mano mi spinge la testa contro la sua fica.
Gli sfilò gli slip ormai fradici tra i suoi umori e la mia saliva.
Comincio a baciargli la fica.
Labbra contro labbra.
Bacio anche la zona intorno alla fica.
Lei ansima vorrebbe subito che le leccarsi la fica.
Ma la faccio aspettare leccandogli le cosce.
Poi torno sopra a giocare con i suoi piccoli seni.
Ma ormai vuole solo godere con la mia lingua dentro la fica.
Comincio lentamente a passare la lingua sulla sua fica.
Prima la parte esterna poi sempre più dentro.
Apre le gambe il più possibile per mostrarmi la fica ben aperta.
Con un dito le penetro la fica ormai bagnata dal suo umore e il dito ben inumidito glielo ficco nel culto mentre con la lingua esploro tutta la sua fica.
Prima lecco e succhio il suo clitoride poi la penetro con la lingua come fosse un piccolo cazzo.
Gode, ansima, mi spinge la testa contro il suo ventre.
La sento godere lecco i suoi umori che sgorgano dalla fica.
La penetro nel culo con un dito facendolo andare su e giu mentre continuo a leccarle la fica.
Ansima, mugola, gode.
Viene più volte.
Poi la vedo esausta e mi fermo.
"Sei stato bravissimo. Voglio ricompensati."
Mi tira giù i pantaloni della tuta e comincia a pomparmi il cazzo.
Si dà da fare la ragazzina.
Non si lascia scoraggiare dalle dimensioni.
Cerca di prenderlo tutto fino alle palle.
Pompa e lecca.
Mi piace vederla andare su e giù con la testa.
Gli spingo la testa per farglielo prendere tutto.
Vengo.
Non se la sente di farsi sborrare in bocca.
Ma le schizzo tutto sul viso e lecca tutto quello che è sul cazzo.
Restiamo un pò nudi sul divano poi ci ricomponiamo.
La accompagno al supermercato la bacio e ci salutiamo.
Ci incontriamo altre volte.
E non ci limitiamo solo al sesso orale.
Quello che preferisce è sedersi sul mio cazzo ed andare su e giu mentre le tocco il seno.
Ma gli piace anche essere sodomizzata dopo una sonora sculacciata e dopo essere stata messa al guinzaglio e a quattro zampe.
Purtroppo ha cambiato lavoro e non sò come rintracciarla.
Qualcuno la conosce ?


Grazie per i commenti e per i voti, saranno molto graditi.